Domenica sera il mondo intero si è fermato e gli sguardi di tutti si sono diretti idealmente al MetLife Stadium di East Rutherford, cittadina americana del New Jersey a pochi chilometri da New York per uno degli eventi sportivi più attesi dell'anno: l'edizione numero 48 del Super Bowl.
Quest'anno la finale mondiale ha visto sfidarsi i Seattle Seahawks, miglior difesa della NFL e i Denver Broncos, miglior attacco della lega e guidati dal braccio divino di Peyton Manning. La sfida si è conclusa a favore della squadra di Seattle che sin dai primi minuti ha preso in mano le redini del gioco ed è passata in vantaggio sfruttando un errore grossolano dell'attacco di Denver. I Seahawks sono andati all'intervallo sul 22-0 per poi chiudere definitivamente il match con un sonoro 43-8.
Il Super Bowl è una manifestazione che raccoglie tutti i tipi di appassionati, sportivi e non, anche grazie alla varietà di contenuti che propone: oltre al match, i tifosi aspettaano con trepidazione anche il celebre show dell'intervallo che quest'anno ha visto la partecipazione di Bruno Mars, Nicky Minaj e dei Red Hot Chili Peppers. Sono inoltre famose le pubblicità del SuperBowl, spazi di pochi e costosissimi secondi in cui le aziende si sfidano a colpi di creatività. Ma la finale del Super Bowl coinvolge anche iniziative esterne: quest'anno gli U2 hanno reso possibile scaricare gratuitamente solo per due giorni il loro singolo Invisible.
Immagine da blog.twitter.com |
Durante un evento di tale portata era inevitabile che sui social impazzassero le conversazioni tanto che secondo i dati pubblicati da Twitter, sono stati inviati più di 24,9 milioni di tweets
superando il record dello scorso anno che si era fermato a "soli" 24,1 milioni.
Percy harvin, Richard Sherman e Russell Wilson sono stati gli Hawks più menzionati, mentre tra le file dei Broncos al primo posto siede inevitabilmente il faro della squadra Peyton Manning seguito da Eric Decker e Wes Welker.
Percy harvin, Richard Sherman e Russell Wilson sono stati gli Hawks più menzionati, mentre tra le file dei Broncos al primo posto siede inevitabilmente il faro della squadra Peyton Manning seguito da Eric Decker e Wes Welker.
Importante è stato il ruolo degli hashtag ufficiali delle due franchige che hanno unito i tifosi dei rispettivi club e li hanno coinvolti in iniziative particolari garantendo inoltre facilità di interazione e di misurazione del #fanengagement. Da un lato #12thman dei Seahawks dall'altro #UnitedInOrange dei Broncos.
#TimeToRide https://t.co/bp5IVvdhik
— Denver Broncos (@Broncos) 2 Febbraio 2014
Il boato della folla su Twitter è stato più forte nel corso del Super Bowl 48 rispetto a quella precedente, con picchi di conversazione, misurati in tweet al minuto (o TPM), nettamente superiori rispetto all'edizione 47: