Settimana importante per il Milan: dopo l’importante vittoria del Torneo di Viareggio da parte della primavera guidata da Pippo Inzaghi, i rossoneri di Clarence Seedorf saranno di scena questa sera a San Siro per il match di Champions League contro l'Atletico Madrid cercando di trovare il pass per la qualificazione ai quarti di finale.
Ma al lavoro e ai successi sul rettangolo verde dei rossoneri, si affiancano quelli in campo digitale.
In vista della partita contro l'Atletico, la società guidata dal duo Adriano Galliani e Barbara Berlusconi in collaborazione con i biancorossi spagnoli ha creato l'iniziativa social #TwitterFairPlay favorendo l'interazione con i rispettivi tifosi e fornendo il primo esempio di social collaboration durante un match di Champions League.
Ma il successo social più importante di A.C. Milan è stato raggiunto quando il club italiano ha superato i 20 milioni di fan sulla propria pagina Facebook.
In vista della partita contro l'Atletico, la società guidata dal duo Adriano Galliani e Barbara Berlusconi in collaborazione con i biancorossi spagnoli ha creato l'iniziativa social #TwitterFairPlay favorendo l'interazione con i rispettivi tifosi e fornendo il primo esempio di social collaboration durante un match di Champions League.
Dopo aver abbattuto tutti i record tra i club sportivi italiani in termini di fan sulle piattaforme social, il Milan ha confermato la sua leadership entrando tra le prime sei squadre sportive al mondo con più di 20 milioni di fan su Facebook, dietro a FC Barcelona, Real Madrid, Manchester United, Arsenal e Chelsea.
I rossoneri hanno anche un account Instagram con più di 180.229 seguaci e una pagina di Google+ che ha raggiunto quota 3.748.929 . Innovazione e ricerca sono le chiavi della strategia digitale del club: la società di via Turati è stata infatti la prima in Italia e tra le prime in Europa a sperimentare gli Hangout di Google come mezzi di interazione e coinvolgimento dei tifosi, nonché la prima a realizzare un botta e risposta su Twitter tra giocatori e supporter.