Il coinvolgimento dei tifosi deve inevitabilmente far leva sulle emozioni suscitate dallo sport. E il momento dove queste emozioni esplodono è quello del goal. Ma per esplodere in un urlo liberatorio, l'emozione ha bisogno della tensione. Anzi l'emozione si nutre della tensione stessa al punto che senza la tensione non c'è emozione.
Il Queens Park Rangers Football Club ha quindi scelto di catturare questa tensione coinvolgendo i tifosi nella creazione di un video che ritraesse dagli spalti prima e durante il rigore assegnato alla squadra durante il match contro il Middlesbrough FC. Lo staff digital degli R's ha chiesto ai tifosi presenti allo stadio di inviare al club i video girato da loro sugli spalti di Loftus Road in occasione del rigore. Il risultato rappresenta un esempio emblematico di coinvolgimento dei tifosi attraverso l'uso del digitale e delle piattaforme social.
Come se fosse una sorta di area video-sorvegliata con un collage di più inquadrature il video si presenta totalmente privo di montaggio fatta eccezione per la divisione in quattro parti dello schermo e l'immagine sgranata ad ogni cambio di inquadratura. La mancanza del montaggio (musica e suoni che accompagnano immagini veloci) è una scelta voluta poiché l'obiettivo del club era quello di riportare la tensione e le emozioni dei tifosi al loro stato originale, puro, privo di abbellimenti di cui oggi tanto si abusa ma ai quali, in realtà, ogni tifoso rinuncerebbe volentieri in cambio di un emozione semplice e pura che solo le tribune di uno stadio possono dare.
Dopo le esperienze positive, tra cui la #BattleOfTheStands, lo staff digital communications del QPR si dimostra ancora una volta un avanguardista della comunicazione digitale, attento ai bisogni dei tifosi piuttosto che focalizzato sulla produzione di contenuti elaborati e costosi ma poco vicini alle esigenze del proprio pubblico.
Come se fosse una sorta di area video-sorvegliata con un collage di più inquadrature il video si presenta totalmente privo di montaggio fatta eccezione per la divisione in quattro parti dello schermo e l'immagine sgranata ad ogni cambio di inquadratura. La mancanza del montaggio (musica e suoni che accompagnano immagini veloci) è una scelta voluta poiché l'obiettivo del club era quello di riportare la tensione e le emozioni dei tifosi al loro stato originale, puro, privo di abbellimenti di cui oggi tanto si abusa ma ai quali, in realtà, ogni tifoso rinuncerebbe volentieri in cambio di un emozione semplice e pura che solo le tribune di uno stadio possono dare.
Dopo le esperienze positive, tra cui la #BattleOfTheStands, lo staff digital communications del QPR si dimostra ancora una volta un avanguardista della comunicazione digitale, attento ai bisogni dei tifosi piuttosto che focalizzato sulla produzione di contenuti elaborati e costosi ma poco vicini alle esigenze del proprio pubblico.