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Un tweet di Montolivo scatena il caos tra Flamengo e Adidas

Con una foto pubblicata sul proprio profilo Twitter, il centrocampista del Milan ha involontariamente "rovinato" la festa organizzata dall'Adidas per la presentazione della nuova maglia del Flamengo.






Nel mondo dominato dalla comunicazione sui social una semplice immagine può rovinare mesi di lavoro e costringere i reparti marketing di aziende multinazionali a rivedere i propri piani, nonché ad organizzare da capo eventi ormai già definiti da tempo.
E' quello che è successo all'Adidas, main sponsor del Flamengo, che in occasione dell'imminente inizio della Coppa del Mondo,evento capace di attirare gli sguardi di tutto il mondo sul Brasile, aveva organizzato un grande evento per la presentazione della nuova maglia dei rossoneri di Rio de Janeiro.

Ma a vanificare gli sforzi di Adidas ci ha pensato Riccardo Montolivo che su Twitter ha pubblicato una foto in compagnia di un fan brasiliano e della nuova maglia del Flamengo. La camisa sarebbe stata presentata solo il 18 Maggio in concomitanza con le partite dei Mondiali e in occasione del match contro il San Paolo al Maracanà, valido per il quinto round del campionato brasiliano, ma l'ingenuità del centrocampista del Milan ha fatto saltare tutto.
"Con @ adidas_ITA trovare un fan di Flamengo", ha twittato il giocatore italiano, ignaro dell'imminente polverone che avrebbe sollevato.




Montolivo non aveva sicuramente l'intenzione di guastare la festa dei Rubro-Negro e il suo gesto è stato dettato dall'impulso di pubblicare una foto dal profumo brasileiro senza pensare alle possibili conseguenze. Questo fatto conferma quello che da tempo noi di Sportsays.net sosteniamo in riferimento al rapporto tra social media e atleti sportivi: questi ultimi sono dei brand veri e propri e dovrebbero essere guidati correttamente nella pubblicazione di contenuti. Ogni sportivo di alto livello è di fatto un influencer a tutti gli effetti, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che tale ruolo comporta. Se da un lato possono fare leva su un grande pubblico, dall'altro i messaggi di questi personaggi pubblici dovrebbero essere attentamente verificati prima della pubblicazione per evitare incomprensioni e insidie che si nascondo anche dietro semplici immagini, come in questo caso. La produzione di contenuti coinvolgenti non deve quindi generare fraintendimenti o situazioni spiacevoli che rischiano di intaccare l'immagine dell'atleta.

Francesco Bossoni

Francesco Bossoni è uno studente di Marketing e Comunicazione presso l'Università degli Studi di Bergamo (ITA), aspirante giornalista e amante del web e dello Sport. Dalle sue principale passioni -Comunicazione e Sport- egli sviluppa un grande interesse per lo sport digitale e comunicazione sportiva. Decide allora nel 2012 di lanciare sportsays.net, il primo blog italiano dedicato alla comunicazione social in ambito sportivo.

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L'autore

Francesco Bossoni è uno studente di Marketing & Comunicazione presso l'Università degli Studi di Bergamo (ITA), aspirante giornalista e amante del web e dello Sport. Dalle sue principale passioni -Comunicazione e Sport- egli sviluppa un grande interesse per lo sport digitale e comunicazione sportiva. Decide allora nel 2012 di lanciare sportsays.net, il primo blog italiano dedicato alla comunicazione social in ambito sportivo.


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