Adesso basta. La S.S. Lazio ha deciso di dare un
taglio netto agli episodi di razzismo che negli ultimi anni sono stato un
tratto caratteristico della tifoseria biancoceleste.
L'ultimo durante la finale
di Supercoppa Italiana contro la Juventus tenutasi allo Stadio Olimpico di Roma. Durante il match i tifosi laziali hanno ripetutamente inveito contro i
giocatori di colore della compagine torinese: Pogba, Asamoah e l'italiano di
origine nigeriana Angelo Ogbonna.
Fischi e cori di stampo razzista che non sono
una novità in casa Lazio: i biancocelesti hanno già subito penalizzazioni in
Europa League a causa delle manifestazioni di odio razziale da parte dei propri
tifosi che sono sfociate nell'aggressione ad alcuni supporters del Tottenham lo
scorso Novembre per le vie della Capitale Italiana.
La presa di posizione della società è netta: lotta al razzismo e a qualsiasi forma di discriminazione. Ma il razzismo si combatte insieme; per questo la Lazio ha deciso di coinvolgere direttamente i propri tifosi in un'iniziativa sociale: attraverso il profilo Facebook ufficiale della squadra i supporter sono stati invitati a scrivere una frase contro il razzismo. La migliore proposta è stata scelta dalla società e poi stampata sulle maglie dei giocatori in campo domenica contro l’Udinese.
I social si dimostrano ancora una volta uno strumento di coesione tra squadra e tifosi che favoriscono il raggiungimento di obiettivi comuni, come la lotta alla discriminazione.
Il razzismo è una piaga che va combattuta con l'aiuto di tutti: lo sa bene la UEFA che da anni porta avanti la campagna "Say No To Racism", scritta che campeggia sulle maglie delle squadre impegnate nelle competizioni europee. E sarebbe bene che giocatori e tifosi quella scritta la guardino qualche volta in più.
Il razzismo è una piaga che va combattuta con l'aiuto di tutti: lo sa bene la UEFA che da anni porta avanti la campagna "Say No To Racism", scritta che campeggia sulle maglie delle squadre impegnate nelle competizioni europee. E sarebbe bene che giocatori e tifosi quella scritta la guardino qualche volta in più.