Proprio in relazione agli introiti provenienti dalle
televisioni, il Master Universitario in “Sport Management, Marketing and
Sociology” della Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi Di Milano Bicocca,
coordinato dal prof. Franco Ascani, e con il patrocinio della FICST
(Federazione Internazionale Cinema Sport e Televisione), ha realizzato una
ricerca sul mercato dei diritti televisivi legati a grandi eventi sportivi dal titolo:
“Presente in chiaro, futuro criptato”. Durante la presentazione della ricerca,
avvenuta il 26 Ottobre in occasione della Cerimonia di Conferimento dei Titoli
di Master Universitario, è stato inoltre annunciato l’arrivo della tecnologia
olografica –attualmente allo studio- applicabile nel prossimo futuro durante gli eventi
sportivi.
I canali televisivi interamente dedicati allo sport che
oggi operano nel panorama mondiale son ben 1133, di cui 126 solo negli USA. Per
quanto riguarda l’Europa, la Gran Bretagna è leader con 98 canali; seguono -più
distaccate- Francia (40) e Italia (37). Negli Stati Uniti, chi detiene i
diritti è la Lega centrale: l’NBA, ad esempio, vende i diritti alle tv
nazionali ed internazionali, lasciano però alle singole squadre la gestione dei
diritti per le emittenti locali via cavo. Al contrario in Europa sono le
singole Federazioni le proprietarie dei diritti tv. La UEFA, ad esempio, vende
il pacchetto intero, lasciandone la gestione alle singole Leghe locali. Nel
caso dell’Italia, la Serie A vende i diritti a pacchetti, divisi per
piattaforme, highlights e partite.
Per un confronto tra le Leghe europee ecco qui di seguito
lo schema dei ricavi (tra cui i diritti tv) nella stagione 2011/2012:
Si può notare come, nonostante gli introiti provenienti
dai media siano più bassi rispetto a Francia e Italia, la Premier League è
stata capace di sopperire a questa “mancanza” con investimenti mirati ad
aumentare i ricavi provenienti dallo stadio e dal commercio dei prodotti
ufficiali, così come la Spagna e la Germania.
Per quanto riguarda i top club europei, la tabella
seguente mostra i ricavi provenienti dai media durante la stagione sportiva
2011/2012:
Per quanto riguarda invece i ricavi dei diritti tv della
stagione in corso (2012/2013) in Serie A la tabella sottolinea come la Juventus
Fc, Campione d’Italia in carica, sia in testa, seguita dalle milanesi Ac Milan
e Fc Inter Milan.
Il grafico seguente mostra la divisione dei diritti tv, che in Italia segue tre principali criteri:
- 40% dei proventi dei dirittti tv viene
ridistribuito in parti uguali tra le squadre partecipanti al torneo
- 30% in base al bacino d’utenza (25% sulla
base dei sostenitori e il 5% in relazione alla popolazione residente nel comune
in cui gioca la squadra) - 30% sulla base dei risultati ottenuti dalla
squadra suddiviso in:
- 5% in base ai risultati raggiunti nella stagione sportiva precedente
- 5% in base ai risultati raggiunti nella stagione sportiva precedente
- 15% in base ai risultati del quinquennio
precedente
- 10% sulla base dei diritti storici a partire
dal 1946/47
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