I social networks non solo hanno cambiato le modalità di
comunicazione delle squadre sportive, ma in certi casi hanno addirittura
modificato le divise di gioco.
I Leeds Rhinos,
squadra della Super League, il massimo
campionato europeo di rugby a 13
per Club,
hanno avuto l’idea di sostituire i nomi dei giocatori stampati sulle maglie con
i loro Twitter names.
L’iniziativa è stata un successo: “Siamo felici della reazione dei fan di tutto
il mondo" racconta Phil Daly, Media & PR Manager dei Leeds Rhinos.
"Abbiamo avuto feedback da Irlanda, America, Australia, Nuova Zelanda e
Germania, come pure qui nel Regno Unito e da persone che normalmente non hanno
alcun interesse per il Rugby. "L'aumento
dei follower è stato buono, ma ancora più importante è stata la conoscenza dei
Rhinos che tale campagna ha comportato. C'era un interesse di alto livello da
parte dei media, anche non sportivi, come Today, programma di punta di Radio
Four della BBC.”
Come riporta il sito
specializzato UKSN, anche altri sport hanno seguito l'esempio dei Leeds Rhinos:
la LPGA e la FA Womens Football League negli ultimi tempi, hanno adottato i
Twitter names per aumentare l’engagement dei fans e di conseguenza, l’aumento
del numero degli sponsor.
Sull’onda
dell’entusiasmo portato da questa nuova e interessante iniziativa che coinvolge
sport e social media, anche il calcio ha voluto dire la propria. Sempre in
Inghilterra la squadra Stamford AFC ha deciso di sostituire i nomi dei
giocatori con i loro Twitter names, aggiungendo inoltre un QR code, un codice
di risposta rapida, che scansionato con un normale smartphone, collegherà
l’utente-tifoso alla Twitter Page Ufficiale della squadra.

"I social
networks”, continua Rivett, “saranno la chiave che ci permette di farlo in modo
efficace, per cui questa forma di promozione è stata un modo semplice di massimizzare
la visibilità.”
La nuova maglia,
realizzata da Errea, sarà indossata Martedì 7 Agosto, in occasione amichevole
pre campionato contro il Rotherham United.
Rivett ha aggiunto:
"Il Kettering Town è ampiamente riconosciuto come la prima squadra in Gran
Bretagna ad esibire uno sponsor sulla propria maglia."Se la nostra idea
innovativa verrà adottata su scala mondiale, sarà bello vedere lo Stamford
riconosciuto come uno dei pionieri di questo approccio".
Il direttore sostiene
che lo Stamford sia stata la prima squadra di calcio a realizzare una campagna
simile, non considerando però che già nell’Ottobre del 2011, i Jaguares de
Chiapas, squadra della Prima Divisione messicana, avevano attuato una strategia
simile, ma finalizzata alla crescita del valore del club e contemporaneamente
dello sponsor. Sul dorso delle maglie da gara i twitter names dei giocatori
erano seguiti dalla parola “sigue”(segue) e dall’account twitter del main
sponsor. Così, come i loro beniamini in campo, anche i tifosi erano spinti a
diventare follower dello sponsor della squadra.
Tuttavia, nonostante
l’iniziativa sia sembrata molto
interessante non ha portato i risultati sperati: mentre scrivo l'account
Twitter ufficiale del club ha solo
24.259 follower, molto lontani dai grandi numeri dei top club europei.
Insomma, lo sport si
muove verso una direzione sempre più social.